La nave sta affondando? Ok, ma io che posso fare qui e ora, proprio adesso?

Se posso trovare una soluzione al mio problema, allora agisco, altrimenti ci sta pure che, se qualche cosa che non posso risolverla, la situazione la dovrò accettare.

Non posso e non devo farmi sopraffare dall’ansia entrando in un circolo vizioso.

Affrontare l’ansia aiuta a dissipare la paura, altrimenti il rischio è di creare la paura della ansia e l’ansia della paura.

Se affronto le mie paure arrivo a toccare i miei fantasmi e così essi svaniscono.

Invece spesso diamo troppa “corda” alla nostra ansia, la coltiviamo, la nutriamo.

Ansia e stress sono spesso interconnessi. Lo stress può portare all’ansia, e l’ansia può peggiorare lo stress.

La principale differenza tra ansia e stress è che l’ansia è una risposta emotiva, mentre lo stress è una risposta fisica.

Di seguito alcune delle controindicazioni in fase di stress prolungato:

  • Tensione muscolare;
  • Problemi digestivi;
  • Rischio di ulcere peptiche;
  • Si abbassano le difese del sistema immunitario;
  • Gli impulsi sessuali diminuiscono in entrambi i sessi;
  • Le femmine sono meno inclini a ovulare o a portare a termine le gravidanze;
  • Cicli mestruali irregolari;

 

I maschi secernono meno testosterone e iniziano ad avere problemi di erezione giacchè Il pène non vuole pene!

Robert Sapolsky, neurobiologo e primatologo statunitense nel suo interessantissimo libro “Perché alle zebre non viene l’ulcera?” spiega che, sebbene la vita nella savana sia estremamente pericolosa per gli animali, essi sono dotati di meccanismi di adattamento che li aiutano a far fronte allo stress.

Quando un animale avverte un pericolo, il suo corpo rilascia cortisolo, un ormone che prepara l’organismo alla fuga o alla lotta. Questo aumento di cortisolo provoca una serie di cambiamenti fisiologici, come l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, l’aumento della sudorazione e della respirazione. Questi cambiamenti consentono all’animale di reagire rapidamente al pericolo e di aumentare le sue possibilità di sopravvivenza.

Una volta che il pericolo è passato, i livelli di cortisolo tornano alla normalità. Questo permette all’animale di rilassarsi e di recuperare le energie.

La differenza tra la vita degli animali selvatici e quella degli esseri umani è che gli animali non devono affrontare lo stress cronico, non devono alzarsi per andare a lavorare, non devono andare alle riunioni condominiali, non devono pagare il mutuo, non devono guidare in mezzo al traffico.

Mentre noi invece ci comportiamo come se fossimo costantemente rincorsi da quel leone, quando invece dovremmo reagire solo quando il leone è davvero davanti a noi.

Lo stress cronico può avere gravi conseguenze sulla salute, sia fisica che mentale.

Per questo motivo è importante imparare a gestire lo stress in modo sano. Ci sono molte tecniche che possono aiutare, come lo yoga, la meditazione, l’esercizio fisico.

Confrontarsi con un professionista può essere utile a chiarire i dubbi in merito.

Share This