IL MIO OSTEOPATA, LO SCROCCHIAOSSA

Sempre più persone in Italia si rivolgono ad un Osteopata, secondo recenti dati un italiano su 5, quindi ben oltre 10 milioni.

I dati confermano che l’osteopatia è scelta e apprezzata da milioni di cittadini come sistema di cura, ma ancora c’è molto da fare per diffondere la cultura osteopatica e far conoscere le sue grandi potenzialità. Sfatando la grande quantità di pregiudizi che spesso l’accompagnano.

Molti pensano che l’osteopatia sia utilizzata soprattutto per trattare dei problemi strutturali come lombalgie, dolori cervicali o dorsali classificati come mal di schiena. In realtà il suo campo di applicazione è molto più ampio che comprende cefalee muscolo tensive, reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile, dismenorrea, infertilità e molto altro ancora.

Numerose ricerche mostrano l’utilità delle pratiche osteopatiche anche nei neonati, nei bambini e durante la gravidanza, aiutando nei comuni dolori oltre che influendo sulla buona riuscita del parto.

Ancora oggi nel mio studio arrivano persone che con fare impaurito mi chiedono se le scrocchierò, spesso mi scappa un sorriso pensando a quanta disinformazione circoli ancora sull’Osteopatia.

L’Osteopata non decide a priori quale tessuto trattare e come, ma è dai test dedicati e dalla palpazione dei tessuti che rileva la disfunzione somatica e li interviene con le tecniche più adatte a differenza del Chiropratico che fa sempre uso della manipolazione vertebrale (la scrocchiata), e dell’aggiustamento di determinate articolazioni al fine di ripristinare la funzionalità normale.

La medicina osteopatica è di tipo causale, è un’arte della salute che si basa sulla ricerca degli squilibri, dell’alterazione della mobilità e della densità dei diversi tessuti del corpo umano e della loro normalizzazione con tecniche manuali specifiche, ma c’è anche una grande attenzione agli stili di vita della persona, al tipo di lavoro, agli affetti, all’alimentazione, all’attività sportiva, secondo il principio dell’unità mente, corpo e spirito. Come ci insegna il padre dell’osteopatia dott. Andrew Taylor Still:

 

“Quando tutte le parti del corpo umano sono in ordine siamo in salute. Quando non lo sono siamo in malattia”.

 

Il motto vis medicatrix naturae, forza guaritrice della natura, attribuito a Ippocrate, è uno dei principi filosofici dell’Osteopatia, secondo il quale il corpo umano possiede innate capacità di autoregolarsi ed autoguarirsi.

L’Osteopata si trasforma in un facilitatore del suddetto processo, liberando i tessuti dalle restrizioni presenti, quindi riportando il sistema in fisiologia, a volte anche consigliando modifiche dell’alimentazione e cambiamenti riguardo l’attività sportiva.

Ho voluto creare il “Centro olistico OMYA”, un centro integrato dedicato alla salute e al benessere delle persone, che possono trovare riuniti in un lavoro sinergico operatori competenti, aggiornati e capaci di realizzare un programma personalizzato in grado di valorizzare le capacità individuali e di stimolare la consapevolezza del benessere fisico, mentale, emotivo e nelle relazioni.

 

Dott.ssa Cristina Bernard 

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